Come fare richiesta di un prestito con protesti a carico: istruzioni e dettagli

di | 30 Dicembre 2021

Di solito quando banche e finanziarie scelgono di erogare prestiti e finanziamenti lo fanno solo dietro la presentazione di specifiche documentazioni che riguardano la dimostrazione di una buona affidabilità creditizia e di una buona posizione lavorativa da parte del soggetto che ne fa richiesta. Nonostante questo, considera che al giorno d’oggi, specialmente visti i tempi di crisi economica, si possono trovare molto facilmente molti individui che non godono di una buona affidabilità creditizia e che per tale motivo non potrebbero accedere a nessun tipo di soluzione di credito. È il caso ad esempio dei soggetti che sono bollati come cattivi pagatori oppure che fanno parte dell’elenco del Crif, che può essere consultato da ogni banca o da ogni finanziaria che è presente sul nostro territorio.

Ogni volta che un certo soggetto fa richiesta di un prestito le banche le finanziarie effettuano quindi dei controlli sull’affidabilità creditizia del soggetto richiedente e riescono a capire se sono dei soggetti che si possono considerare realmente affidabili, oppure se ad esempio hanno avuto disguidi finanziari in passato, ad esempio per quanto riguarda il rimborso di una o più rate mensili previste. Eppure, ad oggi, anche i soggetti cattivi pagatori oppure coloro che hanno dei protesti a carico hanno la possibilità di accedere a prestiti finanziamenti che sono pensati appositamente per loro.

Chi sono i soggetti protestati?

I soggetti con protesti a carico sono dei soggetti che hanno avuto e che hanno tutt’ora delle forti difficoltà economiche. Questi soggetti di solito hanno avuto dei disguidi finanziari dovuti ad esempio al mancato rimborso di una o più rate mensili previste dal piano di ammortamento di un finanziamento richiesto in precedenza. Questi soggetti talvolta vengono confusi con i cattivi pagatori, ma è anche vero che rispetto a questi la situazione in cui si trovano i soggetti protestati è ancora più grave dal momento che hanno avuto dei comportamenti insolventi e inadempiente dal punto di vista economico in modo reiterato, ovvero per più volte, a differenza invece ad esempio dei cattivi pagatori che possono finire all’interno della lista del Crif anche per il mancato pagamento di una sola rata mensile oppure per il ritardo nel pagamento di una rata mensile.

I prestiti personali per protestati

Anche i cattivi pagatori e i soggetti con protesti a carico oggi possono accedere a soluzioni di credito che sono pensate appositamente per loro, anche se è chiaro che non hanno la possibilità di ottenere delle somme di denaro che sono troppo elevate oppure devono accontentarsi di prestiti che prevedono dei piccoli importi o che prevedono l’applicazione di interessi molto alti o superiori rispetto a quelli previsti per la richiesta di prestiti destinati a soggetti che godono di una buona affidabilità creditizia e che hanno una buona posizione lavorativa. La situazione economica in cui si trovano i soggetti protestati è più grave rispetto a quella dei cattivi pagatori, come già detto in precedenza, eppure hanno comunque la possibilità di accedere a prestiti destinati ai protestati.

La cessione del quinto per protestati

Oggi anche un protestato quindi può richiedere e accedere ad un prestito personale, dal momento che si tratta di una categoria di persone oggi molto protetta soprattutto da banche e istituti di credito naturalmente a patto che dimostrino delle garanzie alternative. I soggetti con protesti a carico che fanno richiesta di prestiti spesso possono accedere senza troppi problemi alla cessione del quinto, ma solamente se hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato nel settore pubblico o privato. Infatti, si tratta di finanziamenti del tutto sicuri che sono garantiti dal fatto che percepiscono una busta paga la cui il cui rimborso avviene attraverso una trattenuta diretta proprio in busta paga.